Le basi sono state gettate lo scorso maggio, in estate è stata
una delle attività che ha riscosso maggior successo nei Centri Estivi Sportivi
Jump, e dal prossimo 19
settembre entrerà a tutti gli
effetti a far parte della nutrita schiera di sport che si possono praticare
grazie ad Asi Pesaro e Asd
Sportfly.
Protagonista di questa escalation è il Dodgeball, in italiano palla schivata, uno sport di
squadra che si può considerare l’evoluzione agonistica della palla prigioniera
per la tecnica di eliminazione, ma differisce in numero di giocatori e di palle
in gioco e per la posizione dei giocatori eliminati che aspettano di rientrare
in gara.
Lunedì 19 Settembre alle 17, alla palestra Venturini di Fano,
riparte il corso di Dodgeball per ragazzi e ragazze dagli 11 ai
18 anni, allenatore sarà Enrico Pensalfine dell’Asd Sportfly che assieme
alla responsabile dodgeball Francesca Vitale dell’associazione toctocdisturbo.it aspettano tutti i curiosi nella
struttura di Viale XII Settembre.
“Il dodgeball si gioca su un campo di 9×18 metri – spiega Francesca
Vitale, fautrice del ritorno alle origini di questo sport -, le squadre sono composte
da 6 giocatori che gestiscono 3 palloni morbidi da lanciare per colpire gli
avversari (non è prevista una rete divisoria come in altri sport). Il campo è
diviso in una zona centrale (dead zone) per recuperare le palle ad inizio
partita, una zona per il gioco e una zona all’estremità del campo per l’inizio
del gioco, il rientro dei giocatori catturati e la rimessa in gioco dei palloni
per ogni squadra”.
“Il tempo di ogni partita – continua
la responsabile dell’associazione Toc Toc Disturbo - è variabile in base
all’età dei giocatori: per gli adolescenti è di 5 game di 3 minuti ciascuno. Lo
scopo del gioco è eliminare tutti i giocatori della squadra avversaria durante
il game o totalizzare più punti degli avversari. Le squadre sono miste permettendo a
ragazzi e ragazze di giocare insieme”.
Da non sottovalutare quest’ultima caratteristica, assolutamente
non comune in tante altre discipline sportive, così come importante è la capacità che ha la “palla
prigioniera” di “aiutare” ragazzi con varie difficoltà: “E’ uno sport per tutti – conferma Vitale – ed è di sostegno per quei
ragazzi con disturbo specifico d’apprendimento (dislessia, discalculia,
disgrafia, disortografia, disprassia), perchè su un campo relativamente
ristretto permette di esercitarsi, gestire i propri movimenti rendendoli
fluidi, percepire lo spazio circostante, collaborare con i compagni di squadra,
potenziare la propria forza, mirare e rettificare i tiri, visualizzare la palla
e capirne la velocità, oltre che sfogare alcune frustrazioni scolastiche e
sportive potenziando così l’autostima. L’euforia di questo sport – conclude - porta i caratteri più
differenti, dai più timidi e riservati ai più socievoli e irrefrenabili, ad
amalgamarsi e fare un bellissimo gioco di squadra all’insegna del puro divertimento
nel rispetto reciproco”.
Per informazioni ed iscrizioni: palestra Venturini giovedì dalle
16:00 alle 19:00 e venerdì dalle 10:00 alle 12:00. Telefono: 334.28.27.728.
Mail infottd@toctocdisturbo.it.
Per partecipare alle lezioni (anche di prova) sono necessari il certificato
medico di tipo non agonistico in originale e in copia (l’originale sarà
restituiamo) e un paio di scarpe da ginnastica da utilizzare solo in palestra.