Non
si vive di solo calcio. Mai frase fu più giusta,
specialmente in questo
periodo storico quando tutti gli occhi del mondo sono puntati
verso Rio de
Janeiro dove sono in corso di svolgimento le Olimpiadi, vetrina
importante per
tanti sport “meno famosi” che hanno così occasione di salire
agli onori della
cronaca.
A
Fano esiste una realtà che le Olimpiadi le organizza tutti i
giorni,
scendendo in campo con istruttori ed educatori che hanno un
compito ben
preciso: insegnare lo
sport giocando, ma
non un solo sport, tutti gli sport.
Si
chiama infatti Giocasport
l’iniziativa ormai radicata
sul territorio ideata da Asi
Pesaro
e perfezionata dall’Asd
Sportfly che
ogni anno coinvolge centinaia
di bambini
dai 4 ai 9 anni in 3 palestre cittadine (Venturini, Nuti e
Montesi) e che è
pronta ad aprire i battenti per la stagione 2016/2017 con una
importante novità,
anzi, tre: oltre ai classici
sport come calcio, pallavolo, rugby, basket e tennis, quest’anno i bambini iscritti al Giocasport si
cimenteranno anche in
Tiro con l’Arco, Bocce e Frisbee.
“Da
esperienze scientifico accademiche
– spiegano
i responsabili dell’Asd Sportfly - si è visto che un alto
livello sportivo si
raggiunge solo dopo esperienze polivalenti, multilaterali,
questo perché si
acquisiscono molte più abilità motorie e sportive da mettere
poi a disposizione
del successivo sport scelto. Per esperienze multilaterali
s’intende un
apprendimento delle abilità in forma aperta, applicabili in
diversi contesti
con diverse modalità d’esecuzione, in modo da sviluppare nel
miglior modo
possibile tutti gli schemi motori di base e tutte le capacità
coordinative che
sono fondamentali per l’efficacia della pratica sportiva e che
hanno proprio
come ‘fase sensibile’ questa fascia d’età”.
Pionieri
di questa tipologia
di insegnamento sono i Ministeri della Pubblica Istruzione e
dello Sport
francesi
che
ormai da anni hanno previsto nelle scuole elementari 3 ore
settimanali di
educazione fisica. “Secondo il Ministero francesce – prosegue
Filippo Vergoni, uno
dei
responsabili del progetto Giocasport targato Asi e Sportfly - tutte
le scuole elementari devono avere 4 obiettivi: realizzazione
di performance del
nuoto e nell’atletica (considerati sport di base) adattamento
ai diversi
ambienti attraverso l’orientamento, l’arrampicata, il
ciclismo, il pattinaggio,
equitazione, sci, vela e canoa, attività di cooperazione e di
opposizione
individuale o collettiva, attraverso sport di combattimento,
di racchette e di
squadra e attività a fini artistici, estetici ed espressivi,
come la danza, la
ginnastica artistica e le attività circensi.
Questo – precisa Vergoni - è dovuto alla convinzione
francese che
attraverso lo sport e l’attività fisica si possono acquisire
nuove conoscenze,
non meno importanti di quelle che si ricevono dai libri”.
E
l’obiettivo del
Giocasport, che tornerà
in città dal 19
settembre, è proprio questo, insegnare gli sport, ma anche
inculcare nel
bambino la cultura del rispetto, che sarà poi fondamentale non
solo in campi o
palestre, bensì nella vita
“Riteniamo
sia fondamentale – conclude
Vergoni -, per la crescita del bambino, effettuare attività
extrascolastiche
come quelle del Giocasport, che permettono uno sviluppo
omogeneo di tutte le
abilità motorie e sportive, al contrario della pratica di
un’unica disciplina
sportiva in questa fascia d’età che porterebbe ad una
specializzazione precoce
di alcune abilità, tralasciando lo sviluppo di tutte le altre.
Per questo
cerchiamo ogni anno di inserire nuove discipline per aumentare
così il
ventaglio di scelte”.
I
corsi saranno coordinati
dalla direttrice didattica Giulia Delbene. Per tutte le info:
328.26.62.060 o
www.asipesaro.it.