Uno spettacolo teatrale ma senza copione al Centro L'impronta di Cappone di Vallefoglia


Cappone di Vallefoglia (PU), 13 settembre 2016  – Si chiama “Favole di Formica”, ma in realtà l’impresa è titanica e consiste nel mettere in scena uno spettacolo teatrale…ma senza copione.

L’originale esperienza di teatro d’improvvisazione si svolgerà al Centro d’Integrazione Intergenerazionale L’Impronta di Cappone di Vallefoglia (Via Della Resistenza, 9) sabato 17 settembre alle 21.15 ed è rivolta a famiglie e bambini dai 5 anni in su.

Due attori e un musicista sono pronti a recitare, narrare e musicare una favola, creandola direttamente in scena, improvvisando la storia ed interpretando tutti i personaggi. Per un'impresa come questa è però necessario un valido aiuto: quello del pubblico, i cui preziosi suggerimenti sono gli elementi ispiratori della loro favola, inedita ad ogni replica.

Attori e pubblico interagiscono, diventando parte integrante dello show. Un viaggio ai confini della fantasia, durante il quale tutto diventa possibile, dove non esistono regole, se non quelle dettate dall'immaginazione e dalla fantasia. Nessun testo già preparato, nessun canovaccio, nessun costume di scena. Un'avventura speciale, alla conquista di una nuova storia, unica ed irripetibile.

Sul palco saliranno Massimo Buonanno, Eugenia Bartoccini e Jonathan Kristian Maroncelli, i primi due attori, il terzo musicista, che portano avanti da anni questa forma d’arte che sul grande schermo è diventata famosa recentemente grazie a “Buona la Prima” di Ale&Franz, programma Mediaset in cui i due attori made in Zelig ascoltavano attraverso un auricolare i suggerimenti di improvvisati autori per poi metterli in scena, il tutto senza prove, ma sfruttando appunto solo la fantasia e l’improvvisazione. Il contributo per assistere allo spettacolo è di 7 euro. Prenotazione obbligatoria al numero 392.98.90.352.
“Favole di Formica” è solo una delle tante iniziative che L’Impronta, realtà 
emergente del territorio, mette in campo, per diventare sempre più punto di 
riferimento per la comunità e la popolazione locale, dove bambini, ragazzi, giovani, 
adulti e anziani trovano opportunità di incontro e socializzazione.  
“Lo scopo del nostro centro – spiega Barbara Bardeggia, coordinatrice del centro 
gestito da Asi Pesaro e Cooperativa Polis - è favorire la crescita e l’arricchimento 
sociale e culturale della popolazione e prevenire situazioni d’isolamento e 
di emarginazione, offrendo una molteplicità di iniziative e attività culturali, 
ricreative e sportive”. Un centro polifunzionale dunque, sede d'incontro per la 
vita comunitaria, che può fungere come sede d'appoggio per gli altri servizi 
territoriali, informazione e consulenza, attività di volontariato e associazionismo, 
tenendo conto della partecipazione attiva delle persone.