Nella loro carriera hanno
vinto (e continuano a farlo) tutto quello che c’era da vincere. Si sono cuciti
scudetti al petto e hanno indossato al collo medaglie dei metalli più
prestigiosi. Hanno vestito la casacca azzurra rappresentando l’Italia in
competizioni continentali regalando ai propri tifosi momenti indimenticabili.
E indimenticabili sono anche
le sensazioni che sono riusciti a far provare in questi giorni agli oltre 450 ragazzi iscritti al Jump, il centro estivo sportivo organizzato da
Asi Pesaro e Cooperativa Polis che da questa stagione ha ideato il progetto
“Jump – Gioca con il Campione”,
iniziativa che dà la possibilità, a bambini dai 3 ai 14 anni, di interagire in
maniera diretta con atleti o ex atleti
di varie discipline sportive.
Questa settimana a “salire
in cattedra” sono stati la pallavolista
Elisa Cella e il bocciofilo Giuseppe
Pallucca, due atleti che hanno fatto della passione per lo sport un vero e proprio stile di vita, la prima
facendolo diventare una professione, il secondo, mettendosi al servizio di
giovani e meno giovani come allenatore e preparatore.
Invitati da Sammy Marcantognini, presidente di Asi Marche e responsabile del settore
Psicologia dello Sport di Asi che li segue costantemente nel loro percorso
sportivo, i due campioni sono stati accolti da un bagno di folla da centinaia
di bambini entusiasti che hanno posto loro le più svariate domande mettendoli
talvolta anche in “difficoltà”: “E’
vero - sorridono Elisa Cella e
Giuseppe Pallucca – siamo abituati a
stare sotto le luci dei riflettori, ma a volte una domanda di un bambino può
metterti più in difficoltà di una ‘schiacciata’ o una ‘bocciata’ di un
avversario”.
E di avversari, nella loro
carriera, Cella e Pallucca ne hanno incrociati tanti e tanti, specialmente nel
caso della pallavolista toscana, ne continueranno ad incrociare. La 34enne
schiacciatrice pratese, infatti, dopo aver indossato la fascia di capitano
nell’ultima stagione con l’Obiettivo Risarcimento Volley di Villaverla, nel
2016/2017 è stata ingaggiata dalla squadra
campione d’Italia di Conegliano allenata dal fanese Davide Mazzanti. Nella
sua lunga carriera, impreziosita da diverse presenze con la nazionale italiana
e iniziata nelle giovanili delle Sestese nel 1996, si contano vittorie di
prestigio come due Coppa Italia di A2, una Coppa Cev, il titolo europeo
juniores nel 1998 e un argento europeo senior nel 2005. Per lei anche
esperienze nel campionato polacco e francese.
Discorso
analogo per Giuseppe Pallucca, 50enne campione simbolo di una disciplina, le
bocce, che seppur spesso additato come “sport per vecchi”, richiede una
preparazione mentale e fisica non inferiore ad altri sport. Pallucca, campione
del mondo nel 2001, europeo nel 1998 e 2000 ed italiano a squadre negli anni 1995, 1996, 2001 e 2002, ha lasciato l’attività agonistica da qualche anno e lo ha fatto vincendo
il titolo di campione d’Italia individuale di categoria A. Attualmente ricopre
la carica di allenatore ed istruttore FIB ed allena diversi giocatori nel giro
della nazionale.
“Durante questi incontri – spiega Giulia Delbene, responsabile didattica del Jump – gli sportivi raccontano cosa significa ‘fare una vita da atleta’,
quali sacrifici comporta in termini di allenamenti, stile di vita ed alimentazione”.