Giocasport
batte maltempo. Erano infatti tanti i bambini che,
nonostante il meteo avverso, sabato scorso hanno invaso il Circolo Tennis
Sant’Orso per partecipare al “Giocasport
Challenge”, un “raduno” tra tutti i partecipanti al Giocasport, l’iniziativa
organizzata dall’Asd Sportfly e da Asi che coinvolge da settembre oltre 100
baby atleti di età compresa tra i 4 e 9 anni.
A riassumere la giornata è Alessandro Ascierto, responsabile
Giocasport: “Viste le previsioni meteo siamo stati indecisi fino all’ultimo se
organizzare o meno queste mini ‘olimpiadi’ – ammette –, con il sole avremmo
avuto sicuramente più adesioni, anche se i ragazzi presenti si ‘sono dati da
fare’ anche per gli assenti. Svolgendosi in un circolo tennis,
non poteva che essere il tennis il
protagonista della giornata: i bambini, sotto la guida dei propri insegnanti
(coadiuvati da Sara, Laura e Davide, istruttori del C.T. Sant’Orso) hanno
sperimentato all'inizio dei giochi per percepire la traiettoria in volo della
pallina (schiva e afferra palline) per poi passare ai gesti tecnici del dritto
e della volèe di dritto. Nel secondo campo si è svolta invece l'attività
di basket, in cui dopo l'attivazione
si è passati ad un percorso ludico motorio con il tiro a canestro e, come degna
conclusione, la partita 3 contro 3”.
La terza ed ultima attività
prevista era il “percorso militare”
in cui i bambini hanno messo in pratica il loro apprendimento in tema di schemi
motori e capacità coordinative. “Strisciare a terra, correre e saltare – spiega
Ascierto – sono attività sempre meno di moda e ogni volta che ai baby atleti le
proponiamo sono entusiasti. Alla fine della giornata il classico buffet,
momento in cui si è riusciti a scambiare pareri, sia con gli istruttori del
circolo sulle qualità dei bambini, sia con i genitori sui miglioramenti dei
propri figli nella padronanza e gestione del proprio corpo e di conseguenza
degli attrezzi utilizzati. Ora l’appuntamento è per il 29 maggio presso il
campo da rugby di Fano per la festa di fine stagione e - conclude Ascierto -
speriamo che il meteo sia più clemente”.
In concomitanza
con il Giocasport Challenge, alla palestra Venturini è andato in scena il corso di formazione per diventare Esperto in Psicologia
del Tennis (proseguito
poi fino domenica 24), dove 30 psicologi e psicoterapeuti provenienti
da Toscana, Lazio, Campania, Lombardia,
Abruzzo, Marche, Emilia Romagna e Puglia
si sono dati appuntamento per ascoltare gli insegnamenti di Marco Vecchi, esperto del settore che
da oltre 20 anni si occupa di metodologie
didattiche internazionali svolgendo numerosi viaggi di studio e di lavoro in
Europa e negli USA, in particolare presso: la Van der Meer Tennis University,
la Nick Bollettieri Tennis Academy, la Vic Braden Tennis College svolgendo il
ruolo di relatore a meeting e congressi internazionali.
Vecchi, coadiuvato da Angelo Vicelli,
responsabile nazionale Asi Tennis e Sammy
Marcantognini, presidente Asi Marche e responsabile Asi settore Psicologia
dello sport, ha improntato la due giorni sugli aspetti dell’allenamento
della concentrazione e sulle visualizzazioni polisensoriali. “Siamo molto
soddisfatti - commenta Angelo Vicelli - sia
per la grande affluenza, sia per i feedback che sono arrivati dai corsisti che hanno
trovato contenuti ed esperienze nuove e interessanti rispetto a corsi precedentementi
frequentati altrove.
“Gli iscritti all’Ordine degli
Psicologi - spiega Sammy Marcantognini -
sono stati inseriti nell’Albo Nazionale ASI come Esperti in Psicologia del
Tennis e alcuni di loro sono già stati messi in contatto con circoli tennis
affiliati che avevano richiesto questa figura professionale. Altri - conclude -
proseguiranno il percorso di studio attraverso il Master completo in Psicologia
dello Sport e altri ancora inizieranno un tirocinio per approfondire più da vicino
alcuni aspetti riguardanti la prestazione e la relazione con gli atleti
professionisti che segue il Settore Nazionale di Psicologia dello Sport ASI”.
Il corso è stato organizzato
in collaborazione con la SSD arl 360sport.